Oggi vi regaliamo qualche tavola in anteprima di una nuova serie Villain che lanceremo in primavera: Le Città Invisibili.
Matite e chine di Andrea Olimpieri. Niente male il ragazzo, vero?
mercoledì 27 novembre 2013
giovedì 21 novembre 2013
Game Over: Contenuti speciali.
Noi Villani abbiamo deciso di mostrarvi il dietro le quinte dei nostri prodotti, aprendo il sipario sul lavoro che precede la realizzazione di un albo. Questa volta è il turno di Game Over. E allora cominciamo a chiederci: da dove viene l'idea di Pindaros, un videogioco maledetto, che nessuno è mai riuscito a finire?
Lo spunto è facilmente riconoscibile: chi scrive è un grande appassionato di Lovecraft, il creatore del Necronomicon, un immaginario testo di magia nera scritto dall'arabo folle Abdul Alhazred.
Ad ispirare Lovecraft fu Il re in giallo di Robert Chambers, il libro che porta alla follia, protagonista dell'omonima raccolta di racconti. I due scrittori si erano a loro volta rifatti a testi di magia nera redatti dopo tra il tredicesimo e il quattordicesimo secolo, la Chiave di Salomone e il Picatrix.
L'idea del libro maledetto rappresenta dunque un topos letterario, quasi un genere a sè stante: questo è un bene, perché permette di costruire con facilità una storia, ma anche un male, perché si tratta di camminare su di una strada già battuta da altri.
Per questo siamo ricorsi ad un vecchio trucco narrativo, che potremmo definire come una sorta di ristrutturazione delle idee.
Prendete la puntata pilota di Battlestar Galattica: il capitano Adamo si ritrova al comando dell'unica nave militare sopravvissuta allo sterminio delle Dodici Colonie, e la deve traghettare verso un leggendario pianeta, conosciuto come la Terra, dove la razza umana avrebbe avuto origine. Il riferimento al Vecchio Testamento non poteva essere più evidente: Adamo deve guidare il suo popolo nello spazio, il luogo per definizione più simile al deserto, alla ricerca della terra promessa.
Lo spunto è facilmente riconoscibile: chi scrive è un grande appassionato di Lovecraft, il creatore del Necronomicon, un immaginario testo di magia nera scritto dall'arabo folle Abdul Alhazred.
Ad ispirare Lovecraft fu Il re in giallo di Robert Chambers, il libro che porta alla follia, protagonista dell'omonima raccolta di racconti. I due scrittori si erano a loro volta rifatti a testi di magia nera redatti dopo tra il tredicesimo e il quattordicesimo secolo, la Chiave di Salomone e il Picatrix.
Il Necronomicon, nella versione del film L'armata delle tenebre
L'idea del libro maledetto rappresenta dunque un topos letterario, quasi un genere a sè stante: questo è un bene, perché permette di costruire con facilità una storia, ma anche un male, perché si tratta di camminare su di una strada già battuta da altri.
Per questo siamo ricorsi ad un vecchio trucco narrativo, che potremmo definire come una sorta di ristrutturazione delle idee.
Prendete la puntata pilota di Battlestar Galattica: il capitano Adamo si ritrova al comando dell'unica nave militare sopravvissuta allo sterminio delle Dodici Colonie, e la deve traghettare verso un leggendario pianeta, conosciuto come la Terra, dove la razza umana avrebbe avuto origine. Il riferimento al Vecchio Testamento non poteva essere più evidente: Adamo deve guidare il suo popolo nello spazio, il luogo per definizione più simile al deserto, alla ricerca della terra promessa.
Il galactica alla ricerca della sua Israele
Per questo, abbiamo cercato di camuffare lo spunto iniziale, cercando piste meno battute. Siamo partiti da una riflessione: ad oggi i libri non hanno più l'esclusiva di determinare il nostro immaginario, per cui abbiamo cercato di rivolgere la nostra attenzione ad altri prodotti di intrattenimento.
Forse sarebbe stato più facile provare con un film maledetto, ma anche lì qualcuno era arrivato prima di noi. Nello specifico, possiamo citare il maestro John Carpenter, con il suo Bruciature di sigarette, l'ottavo episodio della prima stagione di Masters of Horror.
Il trailer di bruciatura di sigaretta, in inglese
Di recente, l'industria dei videogiochi ha superato per incassi quella del cinema, per cui il nostro immaginario è ad oggi definito soprattutto da quello a cui giochiamo. In questo modo ci è venuto piuttosto naturale ristrutturare la nostra idea iniziale trasformandola in un videogioco maledetto. La rete si è dimostrata un prezioso alleato, fornendo linfa al nostro spunto: esiste infatti una leggenda urbana legata ad un fantomatico cabinato, Polybius, a cui non potevamo non fare riferimento. Il nome del nostro videogioco maledetto, Pindaros, è un chiaro omaggio a questa suggestione.
Polybius citato in una puntata dei Simpsons
Il resto è venuto da sé. Una volta identificato lo spunto, siamo partiti, forti del fatto che potevamo contare anche sulle molteplici suggestioni offerte dal mondo dei videogame. L'ambientazione futuristica ci è sembrata una scelta naturale, proprio per poter amplificare questa possibilità e nel contempo camuffare il più possibile lo spunto iniziale.
Nel prossimo contenuto speciale, ci soffermeremo sulla parte grafica.
Grazie per l'attenzione e mi raccomando, giocate sempre al meglio delle vostre possibilità, e forse un giorno avrete l'occasione di confrontarvi con Pindaros...
Giulio A.Gualtieri
mercoledì 20 novembre 2013
Luoghi e suggestioni di Siouxie Fox #1
Nel corso degli anni, Mamma Roma mi ha
suggerito diverse storie. Siouxie Fox è la prima che ho deciso di
scrivere.
Re Di Roma:
Anni fa, vendevo vino e tartufati in
giro per le fiere. Sotto un Natale dei primi anni 2000, mentre
lavoravo a Re Di Roma, innalzarono un orribile monumento di lamiere
al centro della piazza. È una delle cose più brutte che abbia mai
adornato Roma. Dopo pochi mesi era pieno di scritte e dopo pochi anni
il comune ha avuto il buon gusto di rimuoverlo. Credo che quel
monumento sia stato una suggestione solo per me e qualche piccione,
ed è il motivo per cui nelle primissime pagine di Siouxie, al centro
della piazza, c'è una statua che sancisce il patto stretto tra i
vivi e i morti che abitano a Caput Mundi.
L'orribile monumento che per fortuna non c'è più.
Uno scorcio del monumento disegnato da Valentina Zeppa.
Via Del Mandrione:
A mio modesto parere, il Mandrione e la
Casilina Vecchia sono tra i più bei luoghi della capitale. Mentre
frequentavo la Scuola Internazionale di Comics, un mio carissimo
amico, il “crucco”, abitava da quelle parti. Abbiamo passato
nottate intere a disegnare ed è il posto dove ho deciso che sarei
diventato fumettista. La casa aveva un'enorme terrazza, che copriva
tutta la parte superiore dell'abitazione. Durante l'estate, spesso il
crucco organizzava cene e feste lassù. Nella casa accanto, abitavano
solo transessuali. Ogni tanto, dalle finestre spuntava qualche trans
nudo che ci chiedeva se poteva partecipare ai nostri festeggiamenti.
Abbiamo sempre declinato, ma alcune di quelle conversazioni sono
rimaste scolpite nella memoria. Quel posto non era un bordello, era
solo un luogo dove una minoranza poteva sentirsi al sicuro, lontano
da tutti i commenti e gli sguardi che un qualsiasi trans può
ricevere in giro per Caput Mundi. Spesso, lì davanti, c'erano BMV e
Mercedes parcheggiate. Mai visto così tante facce imbarazzate di
borghesi in attesa delle loro concubine. Ovviamente, è sul Mandrione
che Roma mi ha regalato i primissimi imput per scrivere Siouxie Fox.
Un'interessante panoramica del Mandrione.
La vita del Mandrione nella Roma di Siouxie Fox.
San Giovanni:
Come qualsiasi romano, sono spesso
rimasto bloccato nel traffico a San Giovanni.
Il traffico e San Giovanni: Una lunga storia d'amore.
Nel futuro, per evitare il traffico,
c'è chi si può permettere di comprare dei reattori
anti gravitazionali THX-1138.
Via Merulana e Santa Maria Maggiore:
Per me, via Merulana è sempre stato un
luogo di passaggio, ci sono un paio di negozi di belle arti e ogni
tanto vado lì a fare compere. Dentro Santa Maria Maggiore, invece,
una volta mi sono confessato. Non sono Cattolico, era un periodo
parecchio turbolento della mia vita, uno di quelli nei quali puoi
facilmente cascare in un raptus mistico di qualsiasi tipo. Stavo
visitando la Basilica e improvvisamente ho deciso che volevo sapere
cosa si provava durante una confessione. Finito tutto, il prete
voleva battezzarmi. Secondo lui era assolutamente necessario. Non
prese bene il mio rifiuto. Ora ci rido, ma all'epoca fu un
bruttissimo momento. Soffrivo di attacchi di panico e l'ultima cosa
che poteva farmi bene era un prete che sosteneva il mio essere una
pecorella smarrita preda del Diavolo! Non sono mai più entrato lì
dentro. Non è stata una cosa voluta, ma non è un caso che Siouxie
catturi il primo fantasma nelle vicinanze di quella Basilica.
Un brutto momento della mia vita:
Il confessionale di Santa Maria Maggiore.
Caccia ai fantasmi su Via Merulana.
Nel prossimo numero di Siouxie: l'Appia Nuova, le catacombe, la porta alchemica di Piazza Vittorio e un barcone sul lungotevere!
Bruno Letizia.
lunedì 11 novembre 2013
Perduto su Verticalismi
Oggi una nostra storia breve, scritta da Michele Monteleone, disegnata da Paolo Villanelli e inchiostrata da D'Amico appare su Verticalismi QUI. Se non conoscete ancora il sito che ospita decine di favolosi Webcomic, vi invitiamo a cliccare su questo comodo LINK e farvi un bel giro.
E se avete degli splendenti Mela-device, Verticalismi funziona perfettamente anche lì. |
Come al solito: keep it cool, keep it Villain!
mercoledì 30 ottobre 2013
Anteprima - Nerd Uniti! #2 & 3
Amici Nerd e amici Villain, la Villain è lieta di annunciare l'ultima delle novità che presenteremo in anteprima al Lucca Comics di quest'anno... ebbene sì, Thwip e Fat-Nerd sono pronti per colpire ancora!
Allo stand Villain - padiglione Napoleone, stand E123 - non troverete solamente il secondo numero di Nerd Uniti!, ma anche il terzo!
Ci siamo davvero spesi per farvi avere la migliore storia possibile, i migliori disegni e colori (e in questo ringraziamo Carlo e Walter, che hanno avuto una crescita esponenziale nel corso dell'anno), e abbiamo dato fondo alle nostre energie, arrivando perfino al punto di attentare alle nostre stesse vite, pur di completare e far crescere il prodotto. Scherziamo, eh...!
Quello che vi assicuriamo, invece, è che di risate con Nerd Uniti! ve ne farete parecchie!
Nel secondo numero abbiamo lasciato a briglia sciolta le nerderie, nel terzo vedrete la trama evolvere, un po' di tasselli mettersi al loro posto (o quasi) e soprattutto vedrete Fat e Thwip maturare e mollare quelle loro ridicole passioni tardoadolescenziali per fumetti e... ahahahahah.
Scusate non ce la facevamo a continuare con questa storia della serietà e della maturità.
Nerd Uniti! #2 & 3
Allo stand Villain - padiglione Napoleone, stand E123 - non troverete solamente il secondo numero di Nerd Uniti!, ma anche il terzo!
La cover di NU! #3, realizzata da Carlo Alberto Fiaschi e Walter Baiamonte. |
Entrambi gli albi sono realizzati del medesimo team creativo del primo numero - vincitore del Leone di Narnia 2013 come miglior autoproduzione - Roberto Cirincione e Michele Monteleone alla sceneggiatura, Carlo Alberto Fiaschi ai disegni e Walter Baiamonte ai colori , e contengono ciascuno un episodio speciale dalla lunghezza di 36 pagine.
Garibaldi torna in pista! |
Dopo la scorsa Napoli, infatti, vi volevamo stupire con una doppia uscita e dare maggior respiro alle avventure di Fat, Thwip, John e Sara, per celebrare il ritorno di questa testata.
Ci siamo davvero spesi per farvi avere la migliore storia possibile, i migliori disegni e colori (e in questo ringraziamo Carlo e Walter, che hanno avuto una crescita esponenziale nel corso dell'anno), e abbiamo dato fondo alle nostre energie, arrivando perfino al punto di attentare alle nostre stesse vite, pur di completare e far crescere il prodotto. Scherziamo, eh...!
Una tavola "action", tratta da NU! #3 |
Scene di vita Nerd - il realismo del quotidiano, prima di tutto. |
Scusate non ce la facevamo a continuare con questa storia della serietà e della maturità.
I dilemmi morali non smettono di tormentare un sempre più eroico Fat-Nerd |
Nerd Uniti! è più grande, più colorato e più folle di prima, noi e i nostri personaggi non siamo cambiati di una virgola, e chi non prende tutti e due i nuovi numeri di Nerd Uniti! è tipo amico di Goyer e gli è piaciuto il film di Catwoman!
La splendida cover di NU! #2, realizzata da Werther Dell'Edera e Stefano Simeone |
Nerd Uniti! #2 & 3
Storia: Roberto Cirincione & Michele Monteleone
Disegni: Carlo Alberto Fiaschi
Colori: Walter Baiamonte
Cover: Werther Dell'Edera & Stefano Simeone; Carlo Alberto Fiaschi & Walter Baimonte
Lettering: Carlo Alberto Fiaschi
Progetto grafico: Fabio Listrani
martedì 29 ottobre 2013
First Bites #2 e #3
Con un piede già a Lucca, vi regaliamo gli ultimi due episodi di questa prima tornata di First Bites, tutti in un colpo solo!
In Truck in the Woods Stefano Marsiglia ci racconta un gruppo di nerd alle prese con l'arrivo degli zombie, per i disegni di Roberta Ingranata!
Mentre in Perduto Michele Monteleone immagina un viaggio piuttosto spettacolare, disegnato dal duo Villanelli/D'Amico!
Per ora è tutto, chiudiamo la valigia e partiamo per Lucca dove oltre a Il Regno dei Morti #3 troverete tante altre novità.
Stay Alive, Stay Villain.
In Truck in the Woods Stefano Marsiglia ci racconta un gruppo di nerd alle prese con l'arrivo degli zombie, per i disegni di Roberta Ingranata!
Stay Alive, Stay Villain.
mercoledì 23 ottobre 2013
First Bites #1 - Dead Jaws
Come vi abbiamo detto fino allo sfinimento, con il numero 3 ormai prossimo all'uscita chiuderà il primo arco narrativo de Il Regno dei Morti. Siccome è la prima serie che riusciamo a portare a compimento e siccome sotto sotto noi Villain siamo dei sentimentali, abbiamo deciso di festeggiare inaugurando una nuova miniserie dal titolo abbastanza eloquente, First Bites.
La serie sarà pubblicata esclusivamente online (per ora), con cadenza irregolare (per ora) e raccoglierà storie brevi autoconclusive (per ora), ambientate all'inizio della catastrofe di cui vediamo gli effetti nella serie regolare de Il Regno dei Morti.
Cominciamo con "Dead Jaws" scritta da Stefano Marsiglia e disegnata e colorata dal disegnatore Villain della primissima, Marco Di Gloria, autore anche de L'Anna Kournikova.
Enjoy!
La serie sarà pubblicata esclusivamente online (per ora), con cadenza irregolare (per ora) e raccoglierà storie brevi autoconclusive (per ora), ambientate all'inizio della catastrofe di cui vediamo gli effetti nella serie regolare de Il Regno dei Morti.
Cominciamo con "Dead Jaws" scritta da Stefano Marsiglia e disegnata e colorata dal disegnatore Villain della primissima, Marco Di Gloria, autore anche de L'Anna Kournikova.
Enjoy!
martedì 22 ottobre 2013
Anteprima - Il Regno dei Morti #3
Avete letto Il Regno dei Morti #1 e #2 che abbiamo appena pubblicato qui? O meglio ancora avete comprato i primi due episodi? Se la risposta è no, vergognatevi e rimediate subito, in una maniera o nell'altra. Se la risposta invece è sì, a breve avrete l'occasione di sapere come va a finire!
Eh sì perché il prossimo numero, in uscita manco a dirlo a Lucca, chiude il primo ciclo della serie!
Partiamo dalla cover, che è opera della new entry Villain Andrea Meloni, copertinista di "Davvero" ma soprattutto disegnatore di Game Over #2, che oltre ad essere un bellissimo albo contiene anche una citazione proprio de Il Regno dei Morti!
La storia riprende più o meno nel punto in cui eravamo rimasti alla fine del secondo episodio, e tanto per non farci mancare nulla introduciamo subito un nuovo e amabile personaggio:
I disegni sono sempre dell'enfant prodige Mauro Belfiore, che si diverte non poco quando si tratta di creare atmosfere lugubri e inquietanti.
Ma parlavamo della storia. Essendo una conclusione ovviamente molti nodi verranno al pettine, tanto per cominciare, sveleremo qualcosa di più sul mondo dei vampiri e sulle loro motivazioni, all'apparenza ovvie ma...
Se vi abbiamo convinto, ci trovate da giovedì 30 ottobre a domenica 3 novembre allo stand E123, Padiglione Napoleone!
Eh sì perché il prossimo numero, in uscita manco a dirlo a Lucca, chiude il primo ciclo della serie!
Partiamo dalla cover, che è opera della new entry Villain Andrea Meloni, copertinista di "Davvero" ma soprattutto disegnatore di Game Over #2, che oltre ad essere un bellissimo albo contiene anche una citazione proprio de Il Regno dei Morti!
La storia riprende più o meno nel punto in cui eravamo rimasti alla fine del secondo episodio, e tanto per non farci mancare nulla introduciamo subito un nuovo e amabile personaggio:
I disegni sono sempre dell'enfant prodige Mauro Belfiore, che si diverte non poco quando si tratta di creare atmosfere lugubri e inquietanti.
Ma parlavamo della storia. Essendo una conclusione ovviamente molti nodi verranno al pettine, tanto per cominciare, sveleremo qualcosa di più sul mondo dei vampiri e sulle loro motivazioni, all'apparenza ovvie ma...
Insomma, fossimo in voi correremmo a comprarlo, altrimenti vi mandiamo lui:
Se vi abbiamo convinto, ci trovate da giovedì 30 ottobre a domenica 3 novembre allo stand E123, Padiglione Napoleone!
lunedì 21 ottobre 2013
Il Regno dei Morti #2
E chiudiamo (no, non chiudiamo, ma suonava bene) il mese dei fumetti gratis con il secondo episodio de Il Regno dei Morti, saga horror survival che si concluderà con il terzo numero in uscita a Lucca!
Enjoy!
domenica 20 ottobre 2013
Anteprima - Brutti Sporchi e Cattivi
Ancora un nuovo albo, questa volta autoconclusivo, di 80 pagine, scritto da Michele Monteleone e Stefano Marsiglia e disegnato dall'eccezionale Fabrizio Des Dorides... non credete che sia eccezionale perché non l'avete mai sentito nominare: Shame on you!
Eccovi l'anteprima dell'albo con in testa le prime due copertine scartate in fase di lavorazione.
Se non ne avete ancora abbastanza, vi invitiamo a venirci a trovare a Lucca allo Stand più bello del mondo, Padiglione Napoleone Stand E123, e comprare l'albo completo di Brutti Sporchi e Cattivi.
venerdì 18 ottobre 2013
Intervista a Andrea Meloni
Questa volta è il turno di Andrea
Meloni, il disegnatore di Game Over 2. Noi sappiamo che ha un talento
fuori dal comune, ma siccome siamo pigri chiediamo a lui di
presentarsi più nel dettaglio.
Anche io sono
pigro, quindi non mi presento. No dai, scherzo. Comunque ciao!, sono
Andrea, illustratore torinese. Professionalmente disegno un po' di
tutto, mi annoio presto e mi piace variare ( è l'unico motivo per
cui non mi sono coperto di tatuaggi ). Mi piace anche fare il
cretino, giocare ai videogames ( quando ho tempo :/ ), suonare, etc
etc. Chi mi conosce sa anche che ho un linguaggio molto fine.
Considerato che sei entrato a fare
parte dei Villain, puoi raccontarci una cosa da cattivo
che hai fatto nella tua vita? Se la confessione dovesse portarti in
prigione non ti preoccupare, ti faremo avere foglie e matite!
Avrei un
bell'elenco di cose da galera ma te le risparmio ( che poi sono
quelle che fanno tutti no? Insomma, vandalismo, atti osceni, furto,
aggressione... le fanno tutti no? come no? Ooops ). Però una delle
cose cattive ( e gratuite ) che più mi ha dato soddisfazione è
stato prendere a calci i piccioni in P.zza S.Marco. Odio i piccioni.
Una domanda banale ma importante per
chi lavora in questo settore: Perché il fumetto? Cosa ti ha
convinto a scegliere l'arte sequenziale (
la definizione è di quel genio di Eisner)?
Hmm hmm i fumetti mi sono sempre piaciuti, li leggevo fin da piccolo
e li leggo anche adesso ( non sono uno di quei disegnatori snob che
non legge fumetti. Anzi! ). Quindi è una cosa che ho sempre voluto
fare. Per vari motivi ci sono arrivato relativamente da poco ( Game
Over è il mio primo fumetto in B/N ad esempio) ma... meglio tardi
che mai :D
Veniamo alla
tecnica: in un momento in cui per i disegnatori è possibili usare
supporti di ogni tipo, dalla tradizionale carta alla tavoletta
digitale, tu come preferisci lavorare?
Nel mondo dei minipony mi piacerebbe lavorare in tradizionale.
Matita, china, colori e sugo di carne. Nel mondo reale invece disegno
prevalentemente in digitale. Ho imparato ad usarlo per esigenze
lavorative e quando poi entri in una certa logica produttiva è
difficile uscirne. Anche se rispetto alla carta ha una versatilità
incomparabile.
Si parla sempre
di futuro del fumetto: tu che stai collaborando ad una serie di
fantascienza, cosa pensi che succederà? Si andrà sul digitale, la
pagina verrà impostata diversamente, i supereroi esisteranno
davvero?
In realtà viviamo già in un mondo fantascientifico ma non ce ne
rendiamo conto. Siamo praticamente già in un mondo cyberpunk dove
mancano solo le macchine volanti e la pioggia perenne, ma abbiamo i
primi cyborg ( operazioni, protesi, valvole cardiache, etc... prima o
poi arriva tutto ), la rete onnipresente e le megacorporazioni che
controllano il mondo ( ok fine critica sociale :D ). Quindi si, i
supereroi esisteranno davvero, appena le tecnologia lo permetterà
esoscheletri, arti meccanici, vista a raggi x etc etc. saranno cose
tangibili. Tanto per rimanere in ambito videogame, Deus Ex è dietro
l'angolo.
Per quanto riguarda il fumetto in sé, è un mezzo di comunicazione
relativamente semplice e con una lunga storia alle spalle anche se
codificata in modi differenti a seconda delle epoche ( le pitture
rupestri erano i fumetti della caccia preistorica, la colonna traiana
è il fumetto della conquista della Dacia, così come gli affreschi
nelle chiese sono i fumetti della bibbia ) e perciò non scomparirà.
Deve però trasformarsi e adeguarsi ai tempi, alle tecnologie, e alla
crossmedialità. Il digitale è ormai obblicatorio, non so bene se ci
saranno pagine con le vignette che si muovono, schermate e basta o
altro. Non credo sia troppo importante. Basta che ci sia qualcosa da
raccontare e sia fatto bene.
Per chiudere, ti
chiediamo di dirci 1 fumetto, 1 album musicale e 1 film. Possono
essere i tuoi preferiti come quelli che hai letto/ascoltato/visto
ieri.
Grazie e buon
lavoro.
Ti dico quelli che ho ascoltato/visto/letto oggi.
Cinque La luna e Le spine - Marta sui Tubi
Cinque La luna e Le spine - Marta sui Tubi
Rush ( il film della formula una con Thor )
Real ( il fumetto sul basket in carrozzina di Inoue )
Anteprima Game Over 2
Nel futuro, i videogiocatori sono considerati come le stelle dello sport di oggi. Reeta, una giovane studentessa, vorrebbe diventare una giocatrice professionista, ma nononstante il suo grande talento non ci riesce. La sua unica possibilità è una leggenda urbana legata ad un gioco maledetto, Pindaros, che nessun videogiocatore è mai riuscito a finire. Gli unici che ci hanno provato sembra siano impazziti o morti suicidi... Reeta vuole il gioco, ed è disposta a fare di tutto per trovarlo. Riuscirà nella sua impresa?
Troverete la risposta a questa domanda nelle ventidue tavole del nuovo episodio di Game Over, il secondo della trilogia. Se vi siete lasciati sfuggire il primo episodio, per far fronte al terribile senso di colpa che vi affligge potete leggerlo gratuitamente su internet tramite il nostro blog, a questo link.
All'interno del secondo volume, ci siamo divertiti a rimbalzare diverse citazioni, alcune megalomaniache ( tipo il gioco de il Regno dei morti, altro prodotto Villain ), altre legate al mondo videoludico, declinato soprattutto in salsa vintage, come potete vedere subito dalla splendida copertina di Stefano Simeone.
Ai disegni, la new entry Andrea Meloni. Apprezzato copertinista, è al suo esordio in un fumetto in b/n che ha realizzato un lavoro davvero incredibile, del quale vi offriamo alcune tavole in anteprima.
Andrea sembra essersi trovato piuttosto a suo agio nel mondo dei videogiochi e noi con lui.
Vi aspettiamo a Lucca, allo Stand Villain.
Game over 2
Storia: Giulio A.Gualtieri
Disegni: Andrea Meloni
Copertina: Stefano Simeone
Lettering: Bruno Letizia, Fabrizio Des Dorides
Progetto grafico: Fabio Listrani.
mercoledì 16 ottobre 2013
Intervista Valentina Zeppa
Tipica espressione di Valentina Zeppa dopo che gli è arrivata la sceneggiatura. |
Valentina
Zeppa, la bionda della Villain Comics. In casa editrice avevamo
bisogno di quote rosa, e dopo un lunghissimo bikini contest abbiamo
scelto te. Ci racconti come è nata questa collaborazione con i
cattivi del fumetto italiano?
Come
hai detto te, con il bikini contest!
Scherzi
a parte, un bel giorno Bruno mi chiama e chiede se me la sento di disegnare un
progetto particolare...
Siouxie
Fox. Disegnare transessuali a caccia di fantasmi per le strade di
Roma non capita tutti i giorni. Parlaci un po' del progetto. Che
riferimenti hai usato? Che tipo di lavoro hai dovuto fare per rendere
credibile la Roma del futuro? E perché sei così entusiasta di
lavorare su questa miniserie? (Anche perché se non ti entusiasma, a
Lucca ti faremo lo scalpo, bionda!)
L'originalità
della protagonista è proprio ciò che mi ha spinto subito ad
interessarmi al progetto. Anche il contesto in cui si muove è
affascinante e catalizzatore di eventi particolari. Credo proprio che
il motivo per cui sono ENTUSIASTISSIMA (ci tengo alla mia
bionditudine) di lavorarci è la curiosità di sapere come andrà a
finire!
Per
l'ambientazione, mi sono riferita ai miei autori di fantascienza
preferiti. Ho spulciato i Nathan Never di Nicola Mari e i capolavori
di Masamune Shirow, provando ad unire il tutto a un classico come
Blade Runner (a tal proposito devo ringraziare sia Bruno, Fabio
Mantovani e Francesco Lo Storto per l'aiuto nella documentazione)
Essendo
la prima volta che affrontavo il genere, questi imput sono stati
fondamentali!
Com'è
lavorare con Bruno Letizia, quello stronz...ehm...bravo ragazzo che
ti sei ritrovata come sceneggiatore?
Non
dimenticherò mai le volte che a telefono, con voce rotta dal pianto
mi supplicava di inviargli le tavole...mai.
È
molto paziente, gentile e questo è stato fondamentale.
Oltre
agli altri numeri di Siouxie Fox, hai progetti per il futuro?
Quali sono i tuoi obiettivi? So che prima o poi vuoi far parte del
Bureau For Paranormal Research Department, ma rimaniamo sui fumetti,
ok?
Ma io
faccio già parte del Bureau For Paranormal Research Department! …
(segue momento di silenzio imbarazzante).
Siouxie
Fox e un altro paio di progetti indipendenti sono i miei primissimi
passi nel mondo professionale del fumetto. E come spesso capita con
ciò che più ti piace, una volta che ne hai avuto un assaggio non ne
faresti più a meno. Quindi mi aspetta un bel po' di lavoro da fare e
la mia curiosità di sicuro mi porterà a tentare sia nel mercato
italiano che in quello estero.
Un
punto a tuo favore è che sei bionda e sai addirittura leggere! Che
fumetti segui?
Leggere?
Io
guardo le figure! Le figure di fumetti di ogni tipo.
Penso
che una storia disegnata bene valga quanto una storia raccontata
Bene. Quindi il panorama che mi si apre davanti è davvero vasto.
Ho
ovviamente i miei piccoli altarini a casa, dedicati a Toppi, Mignola
e a Claire Wendling. Ma se poco poco mi fermo un altro pochino a
pensarci, comincio a farvi un elenco lunghissimo.
Il
primo numero di Siouxie Fox esce quest'anno a Lucca. Perché è
as-so-lu-ta-men-te indispensabile comprarlo?
Una
bionda che disegna un transessuale acchiappa fantasmi non è una
cosa che succede tutti i giorni...credo valga la pena arraffarsi una
prova che ciò sia accaduto veramente!
Per
finire, qual è la cosa più Villain che tu abbia mai fatto in vita
tua?
Chiedetelo
al bambino al quale ho rubato le caramelle...
Siouxie Fox #1 Anteprima
Bentornati, cari Villani. Oggi presentiamo una delle serie più fuori di testa che lanceremo a Lucca 2013.
Preparatevi a entrare nel bizzarro mondo creato da Bruno Letizia e Valentina Zeppa. Ladies and gentlemen, welcome to Siouxie Fox!
Roma, il prossimo futuro. Da ormai più di cinquant'anni i fantasmi sono diventati una nuova minoranza del tessuto sociale di Caput Mundi. Di giorno hanno gli stessi diritti dei vivi, ma di notte, per evitare problemi di ordine pubblico, sono costretti a risiedere nella Spiritum Area S.P.Q.R.. Malgrado il divieto della legge, alcuni cacciatori clandestini operano per le strade della capitale. Siouxie Fox è la migliore. È l'unica che ha veramente le palle!
Qui sopra, la cover più cazzuta (scusate la battuta, non abbiamo resistito) della recente storia Villain. Scherzi a parte, l'illustrazione che vedete è opera di David Messina (disegni) e Valentina Cuomo(colori). David ha tanti pregi come disegnatore, ma uno in particolare ci ha colpito: riesce a rendere iconico tutto quello che tocca. Non possiamo che ringraziarlo per averci regalato l'interpretazione definitiva di Siouxie Fox!
Far partire questo progetto è stato difficile. Diversi disegnatori ci hanno provato, alcuni riuscivano anche a centrare il personaggio, ma nessuno creava un contesto credibile all'interno del quale muoverlo. Avevamo bisogno di visione e, fortunatamente, sul nostro cammino abbiamo incontrato Valentina Zeppa. La giovane esordiente romana è riuscita a creare una Caput Mundi antica e tecnologica, qualcosa di mai visto dove far svolgere le avventure della nostra cacciatrice di fantasmi.
Andiamo a vedere insieme di cosa è stata capace!
Vi diamo appuntamento a Lucca Comics And Games, padiglione Napoleone, stand E 123. Troverete tutto il team creativo per dediche, sorrisi e bevute, ovviamente offerte da voi!
Siouxie Fox #1
Testi: Bruno Letizia
Disegni: Valentina Zeppa
Copertina: David Messina e Valentina Cuomo
Lettering: Bruno Letizia e Fabrizio Des Dorides
Revisione testi: Giulio Antonio Gualtieri
Progetto Grafico: Fabio Listrani
Preparatevi a entrare nel bizzarro mondo creato da Bruno Letizia e Valentina Zeppa. Ladies and gentlemen, welcome to Siouxie Fox!
Roma, il prossimo futuro. Da ormai più di cinquant'anni i fantasmi sono diventati una nuova minoranza del tessuto sociale di Caput Mundi. Di giorno hanno gli stessi diritti dei vivi, ma di notte, per evitare problemi di ordine pubblico, sono costretti a risiedere nella Spiritum Area S.P.Q.R.. Malgrado il divieto della legge, alcuni cacciatori clandestini operano per le strade della capitale. Siouxie Fox è la migliore. È l'unica che ha veramente le palle!
Qui sopra, la cover più cazzuta (scusate la battuta, non abbiamo resistito) della recente storia Villain. Scherzi a parte, l'illustrazione che vedete è opera di David Messina (disegni) e Valentina Cuomo(colori). David ha tanti pregi come disegnatore, ma uno in particolare ci ha colpito: riesce a rendere iconico tutto quello che tocca. Non possiamo che ringraziarlo per averci regalato l'interpretazione definitiva di Siouxie Fox!
Far partire questo progetto è stato difficile. Diversi disegnatori ci hanno provato, alcuni riuscivano anche a centrare il personaggio, ma nessuno creava un contesto credibile all'interno del quale muoverlo. Avevamo bisogno di visione e, fortunatamente, sul nostro cammino abbiamo incontrato Valentina Zeppa. La giovane esordiente romana è riuscita a creare una Caput Mundi antica e tecnologica, qualcosa di mai visto dove far svolgere le avventure della nostra cacciatrice di fantasmi.
Andiamo a vedere insieme di cosa è stata capace!
Piazza Re Di Roma, l'ingresso della Spiritum Area S.P.Q.R.
A Via Del Mandrione non ci sono più gli hipster,
ma sono tornate le puttane!
La base operativa di Siouxie, sempre al Mandrione.
Siouxie al lavoro su via Merulana.
Vi diamo appuntamento a Lucca Comics And Games, padiglione Napoleone, stand E 123. Troverete tutto il team creativo per dediche, sorrisi e bevute, ovviamente offerte da voi!
Siouxie Fox #1
Testi: Bruno Letizia
Disegni: Valentina Zeppa
Copertina: David Messina e Valentina Cuomo
Lettering: Bruno Letizia e Fabrizio Des Dorides
Revisione testi: Giulio Antonio Gualtieri
Progetto Grafico: Fabio Listrani
lunedì 14 ottobre 2013
Game Over primo episodio
E' lunedì e per consolarvi dell'inizio di una nuova settimana di lavoro la Villain vi regala un altro fumetto: questa volta è il turno del primo episodio di Game Over.
Storia di Giulio Antonio Gualtieri, Disegni di Paolo D'Antonio, Copertina di Stefano Simeone, Lettering Fabrizio des Dorides, Progetto Grafico Fabio Listrani.
Buona lettura, e ricordate sempre che i videogiochi fanno male, ma solo quando si perde...
Storia di Giulio Antonio Gualtieri, Disegni di Paolo D'Antonio, Copertina di Stefano Simeone, Lettering Fabrizio des Dorides, Progetto Grafico Fabio Listrani.
Buona lettura, e ricordate sempre che i videogiochi fanno male, ma solo quando si perde...
sabato 12 ottobre 2013
Intervista al Villain Bruno Letizia
1- Solita domanda iniziale per metterti
a tuo agio: sei un Villain, ma sei davvero cattivo? Qual è la cosa
più cattiva che hai fatto in vita tua?
Non voglio finire in prigione, Michele.
2- Mettiamo le carte in tavola, sei
forse il Villain che conosco da meno tempo, una cosa di te mi ha
sempre incuriosito, mentre gli altri (me compreso) siamo dei grezzi
materialisti con gravi problemi di egocentrismo (io soprattutto) tu
sei l’unico di noi ad avere anche un lato spirituale; visto che si
parla sempre e solo di fumetti fra di noi, ne approfitto per
chiederti come e quanto questo tuo lato influisce sul tuo lavoro?
E io non sarei un materialista con
gravi problemi di egocentrismo? Ma che persona pensi di conoscere?
Scherzi a parte, sperimento diverse
pratiche spirituali, preferisco parlarne il meno possibile, ma ti
racconto un episodio che riguarda il lavoro.
Ho iniziato a conoscere voi Villain
pochi mesi prima del Napoli Comicon 2012. Durante quel periodo, non
riuscivo a fare una scelta: Fare Se Sei Vivo, Spara! e lanciare
l'etichetta con voi, o fare 32 pagine per un privato inglese. Un
lavoro che non sarebbe mai stato pubblicato, ma che mi avrebbe
fruttato tremila sterline. Era impossibile integrare i due lavori con
gli impegni già presi. Ero molto confuso, non sapevo proprio cosa
scegliere. Dopo una serie di pratiche di comunicazione (sulle quali
mi censuro per non finire al C.I.M.) è uscito che la Villain era la
cosa migliore per me. Ho salutato tremila sterline e girato l'altro
lavoro a un mio amico. Sinceramente, ero parecchio perplesso, ma dopo
un anno e mezzo rifarei la stessa scelta. La Villain è la più
stimolante (e delirante!) esperienza che mi sia capitata nei fumetti,
ed è un avventura condivisa il gruppo di persone più bello che ho
mai conosciuto nell'ambiente. Inoltre, il mio amico, che all'epoca
era indeciso se continuare o no a provare a fare fumetti, è riuscito
a campare per un bel po' grazie a quel lavoro. Insomma, con qualsiasi
cosa ho comunicato quel giorno, aveva ragione lui.
3- Dopo una domanda tanto impegnativa
ecco che svacchiamo sul serio: X-Men o Avengers?
X-Men tutta la vita. I personaggi di
Claremont mi hanno cresciuto. Fumo per colpa di Wolverine e Gambit. Da piccolo volevo sposare una donna con la cresta dopo essermi
innamorato di Storm. Tutte le testate mutanti del periodo d'oro
(Excalibur e i Nuovi mutanti, che roba!) hanno lasciato un'impronta
indelebile nel mio cuore. Ho anche continuato a leggere gli X-Men
durante tutto il periodo Lobdell, nella speranza che riuscisse prima
o poi ad avere qualche guizzo di sceneggiatura degno di nota, ma quel
guizzo non arrivava mai e dopo Onslaught, lasciai stare per un po'.
Sotto la gestione Morrison mi sono di nuovo innamorato dei mutanti.
Tuttora, se trovo una testata X che mi piace, sono un bambino felice.
Negli ultimi anni, sia X-Force che X-Factor mi hanno dato delle
grandi soddisfazioni.
4- Ed ora una domanda nerd all’autore
di Se sei Vivo Spara: come è possibile che una roba tanto fica come
i vampiri abbia fatto la fine che ha fatto oggi? Secondo te come si
può arginare il fenomeno dei vampiri effemminati?
Quando frequentavo il Liceo, uscì al
cinema Intervista Col Vampiro. Andammo a vederlo in gruppo, a noi
maschietti era piaciuto, ma la natura frocia dei rapporti
Lestat/Louis/Armand ci aveva fatto storcere il naso. Alle ragazze,
invece, piaceva tanto quella dinamica tra i personaggi e sono sicuro
che la Meyer era una proprio una di queste signorine. Ha il merito di
averci visto lungo e di aver trovato un pubblico enorme. Per quanto
la sua visione non mi appartiene, se per il pubblico di massa un
frocetto che brilla sotto la luce del sole è un vampiro, ha vinto
lei.
Per arginare questo fenomeno, dobbiamo
rivolgerci a quella fetta di pubblico che odia Twilight (e non sono
pochi!) con prodotti che diano di nuovo una dignità ai nostri cari
succhia sangue. Sono sicuro che questo pubblico crescerà e, passato
il periodo Twilight, saranno loro il riferimento al quale vendere il
prodotto Vampiro. Qui alla Villain ci stiamo provando con Se Sei
Vivo, Spara! e Il Regno Dei Morti, la risposta è stata più che
positiva. Possiamo ben sperare!
5- Domanda finale, prima di cominciare
la mia personale maratona di Twilight: che futuro immagini per la
Villain?
In una prima fase, spero che lanci
definitivamente le nostre carriere, che riusciamo a strutturare bene
la nostra piccola realtà editoriale e che altri gruppi si
organizzino seguendo il nostro esempio. In una seconda fase, sarebbe
bello sfruttarla per tutte le idee che difficilmente troveranno sfogo
al di fuori della Villain, ma, soprattutto, mi piacerebbe mettere la
struttura al servizio di autori emergenti. In un contesto dove le
strutture editoriali tendono a scomparire, è fondamentale che noi
autori le creiamo per dare una possibilità alle future generazioni
di talenti.
venerdì 11 ottobre 2013
Se Sei Vivo, Spara! Terzo Episodio - Anteprima
Buongiorno, succhiasangue! Siete pronti alla dose di follia che vi aspetta nel terzo episodio di Se Sei Vivo, Spara! ?
Continua la discesa all'inferno di Lion Gardiner. Durante l'ultimo scontro, il cacciatore di vampiri è stato costretto a gettare la sua bara in fondo a un pozzo. Dentro c'era sua figlia. Ora la piccola si trova al buio. Sola. Abbandonata. Nelle profonde caverne del Massachussets, Lion riuscirà a ritrovare la sua bambina o sarà di nuovo costretto a sfoderare le armi?
Qui sopra la splendida cover di Fabio Listrani. Ultimamente questo giovane talento romano ha iniziato a collaborare con la Marvel Comics, qui alla Villain siamo contenti di poter dire di averci visto lungo (E ce la tiriamo un po', sì). Questa illustrazione coglie perfettamente la frenesia presente nel terzo'episodio di Se Sei Vivo, Spara! Siamo sicuri che anche voi apprezzerete il ritmo infernale dell'albo, quindi bando alle ciance e diamo un'occhiata alle tavole!
Cosa aspettate allora? Venite a farvi mordere il collo a Lucca Comics and Games! Padiglione Giglio, stand E 136. Continuate a seguirci perché abbiamo tante altre novità per voi, e ve le sveleremo tutte, the Villain way.
Qui sopra la splendida cover di Fabio Listrani. Ultimamente questo giovane talento romano ha iniziato a collaborare con la Marvel Comics, qui alla Villain siamo contenti di poter dire di averci visto lungo (E ce la tiriamo un po', sì). Questa illustrazione coglie perfettamente la frenesia presente nel terzo'episodio di Se Sei Vivo, Spara! Siamo sicuri che anche voi apprezzerete il ritmo infernale dell'albo, quindi bando alle ciance e diamo un'occhiata alle tavole!
Presagi di morte sul pozzo dentro il quale si svolge l'intera vicenda. |
Lion viaggia sulle ali della follia. Ora parla anche con i sassi... |
...e li riempie di piombo! |
Nel flashback, potete ammirare l'inconfondibile stile intimista della Villain Comics. |
Se Sei Vivo, Spara!
#3 di 4
Storia e Disegni: Bruno Letizia
Toni di Grigio pagina 8-13: Valentina Cuomo
Copertina: Fabio Listrani
Lettering: Fabrizio Des Dorides, Bruno Letizia
Revisione Testi: Giulio Antonio Gualtieri
Progetto Grafico: Fabio Listrani
giovedì 10 ottobre 2013
Intervista ad Eleonora Carlini
Oggi abbiamo pubblicato l'anteprima di Gunsmoke&Dragonfire. Adesso ci facciamo quattro chiacchiere con la talentuosa disegnatrice dell'albo, Eleonora Carlini, meglio nota come EloElo.
Considerato che sei entrata a fare parte dei Villain, puoi raccontarci una cosa da cattiva che hai fatto nella tua vita? Mi raccomando, più è crudele più ti fa onore!
Rubare i palloncini ai bambini e scambiare le etichetta del latte intero con quello scremato è abbastanza crudele?
Donne e fumetto hanno un rapporto d'amore piuttosto turbolento. Il pubblico femminile è meno considerato dal mercato ma ci sono tante autrici valide, segno di un interesse importante. Raccontaci la tua esperienza.
Personalmente mi sono avvicinata al fumetto come disegnatrice da poco più di un anno e mezzo, anche se ho sempre aspirato a questa professione sin dal primo albo che ho letto.
Il mio è stato un approccio davvero particolare, ma l'amore ha sempre bisogno di turbolenze per accendersi davvero.
Non so per quale motivo il mio inconscio abbia deciso di giocarmi questo scherzetto, fatto sta che durante il mio percorso di formazione scolastico e artistico ho sperimentato un po' di tutto, dalla pittura alla scultura, dal tessere tappeti e arazzi a progettare tessuti e confezionare accessori e via dicendo…
Alla fine niente di tutto questo mi ha mai appagata realmente e ogni volta sono tornata al tavolo da disegno ad illustrare , scarabocchiare e ovviamente a leggere fumetti.
Tentativo dopo tentativo, dopo 3 anni di illustrazione ho capito che stavo rifiutando quello che era da anni una parte di me, quel bisogno di raccontare storie che solo il fumetto può soddisfare. Come si dice? Meglio tardi che mai eheheheh.
Veniamo alla tecnica: in un momento in cui per i disegnatori è possibili usare supporti di ogni tipo, dalla tradizionale carta alla tavoletta digitale, tu come preferisci lavorare?
Per quanto in questo momento posso definirmi una "Digital Artist", l'amore per la carta non morirà mai, ho sempre con me il mio blocco e il mio portamine in borsa, ovunque io vada devo averli a portata di mano. Se avessi più tempo probabilmente tornerei ai metodi tradizionali che trasmettono un calore diverso, sia a me come autrice che agli appassionati, sempre interessati alle tavole originali.
Quali sono i tuoi generi preferiti, ovviamente dopo il western/fantasy di Gunsmoke&Dragonfire?
Il genere conta fino ad un certo punto e che l'importante è come viene raccontata la storia, sono consapevole che è una cosa ovvia, ma è importante sottolinearlo sempre.
Comunque, per rispondere alla domanda devo confessare che nel mio studiolo puoi trovare di tutto, dagli albi per giovanissimi, come Geronimo Stilton, Tinkerbell, le Witch, o Sailor Moon fino agli horror/splatter/noir/thriller/sangue ovunque/ti spezzo le gengive ecc… come Locke and Key, Luther Strode, Rachel Rising, The Cape, Death oppure Pixu (ti direi anche The Walking Dead, ma non lo troveresti perché lo sto leggendo per gentile concessione di Elena Casagrande :D).
Sicuramente sono più fornita dei generi che definirò "crudi", (che non sono necessariamente horror o splatter), tra l'altro non te ne ho citato nessuno giapponese e ne ho parecchi... no dai, non resisto, lo devo fare... Battle Royale. Chi meglio di loro per le storie di questo tipo?
Per chiudere, ti chiediamo di dirci un fumetto, un album musicale e un film. Possono essere i tuoi preferiti come quelli che hai letto/ascoltato/visto ieri.
Hai fatto bene a dire solo 1 perché ne avrei mille mila per ognuno.
Un fumetto: vediamo, Buonanotte PunPun, perché mi mette un' ansia incredibile e lo sto leggendo ultimamente.
Un album musicale: Unknown Pleasure - Joy Division, e non ha bisogno di un perché.
Un film: Pic Nick at Hanging Rock uno tra i miei preferiti (è tratto fedelmente dall'omonimo libro) non gli avrei dato una lira e invece mi ha preso a schiaffi.
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