venerdì 4 ottobre 2013

(Auto)intervista con il Villain

"Fatti una domanda e datti una risposta", ovvero La Villain Comics intervista la Villain Comics! Una nuova iniziativa per mostrarvi il lato oscuro dei Villains. Cominciamo con un'intervista al Villain giovane dentro Stefano Marsiglia, ad opera del Villain povero di spirito Michele Monteleone!
D- Solita domanda iniziale per metterti a tuo agio: sei un Villain, ma sei davvero cattivo? Qual è la cosa più cattiva che hai fatto in vita tua?

R- Ma no, lo sai che io sono buono dentro... ora ti slego, ti do una ripulita così puoi spiegarlo a tutti, ok? E occhio a quello che dici... Comunque devo ammettere che nella scrittura dell'ultimo numero de Il Regno dei Morti sono stato abbastanza cattivo nei confronti di Mauro Belfiore. La doppia splash page di pp. 44-45 credo gli abbia fatto perdere dieci anni di vita...

D- Quale sceneggiatore o scrittore ha significato di più per la tua formazione? Quale la sua opera preferita?

R- Uuuhhh!!! Domandona!!! Sei stato sveglio tutta la notte per pensarla? Comunque, da ragazzino mi hanno folgorato Tiziano Sclavi e Stephen King. Crescendo, sono rimasto sotto a un treno per George R.R. Martin, J.K Rowling e Robert Kirkman. Poi, Garth Ennis mi ha contagiato con la passione per la coattanza. Lorenzo Bartoli – con il suo corso di sceneggiatura – mi ha insegnato a scrivere i fumetti. Roberto Recchioni con “La redenzione del samurai” mi ha fatto capire il tipo di fumetto che vorrei essere in grado di scrivere fumetti, un giorno.

D- Ricordo che nell'introduzione a Batman Black and White degli autori famosi si domandavano cosa si sarebbero portati con sé se avessero dovuto finire su un'isola deserta e molti di loro avevano risposto Creepy, l'antologia. Tu non sei famoso e nessuno ha pensato di interpellarti per l'introduzione a Batman Black and White, ora hai la tua occasione, le tre cose che porteresti sull'isola deserta.

R- Domanda mal posta. Perché mai dovrei andare su un'isola deserta? Potrebbero esserci varie motivazioni. Partendo dalla più probabile, in caso di invasione zombie porterei munizioni, sensori sottomarini per rilevare la possibile presenza di nonmorti sul fondale e George R.R. Martin, per farmi raccontare come va a finire ASOIAF. Se invece fossi in fuga da un'invasione aliena porterei l'occorrente per costruire un'arma in grado di ribaltare il gap tecnologico e salvare il mondo, vale a dire fil di ferro, un coltellino, l'edizione assoluta di MacGyver e George R.R. Martin, per farmi raccontare come va a finire ASOIAF. Infine, qualora cercassi riparo da una guerra nucleare – considerando che prima o poi le radiazioni arriverebbero anche lì e che quindi tanto varrebbe godersi il tempo che rimane – porterei signorine allegre e compiacenti, carrettate di vino e George R.R. Martin, per farmi raccontare come va a finire ASOIAF.

D- Ed ora una domanda nerd all’autore de Il Regno dei Morti: vampiri o zombi?

R- E perché non anche i lupi mannari, visto che sono co-autore anche de Brutti Sporchi e Cattivi? Comunque, non importa che tu sia zombie, vampiro o lupo mannaro: se ti becca John Coffee Hays, ti accoppa. E se non sapete chi è John Coffee Hays correte a comprare Brutti Sporchi e Cattivi! Subito!

D- Da dove vengono le tue idee? Cosa fai quando hai il blocco dello scrittore?

R- Le idee sono come una farfalla, vagano libere e spensierate per il mondo, fino a quando non incappano nel retino dello scrittore, persona sensibile e delicata che saprà darle il giusto valore schiaffandola in una teca e sperando che prima o poi il trucco riesca a guadagnargli una scopata... ma che cxxxo di domande fai??? Leggo caterve di libri e fumetti, guardo film e serie tv e ho una mente malata, altrimenti invece del fumettista avrei fatto il notaio...


Nessun commento:

Posta un commento